Jakob Mairl acquista il Dorfgasthof Anewandter, all’epoca poco più di un maso con cinque camere per gli ospiti. Ospitava anche l’ufficio postale e una piccola bottega di un calzolaio. La locanda di paese. Nel cuore del borgo, nel cuore della vita.

Anche Villa Ottone porta i segni della guerra. Soldati di passaggio vengono spesso ospitati nella struttura. Solo dopo il conflitto tornano lentamente la normalità e un primo, timido benessere.

Il figlio di Jakob, Max Mairl, prende in mano l’attività. Il turismo sul Plan de Corones e in Valle Aurina cresce, e con lui cresce anche l’Anewandter. La piccola locanda si trasforma, passo dopo passo, in un vero hotel. Nascono nuove idee, tra cui quella lungimirante di spostare il maso altrove. Lo sguardo è già rivolto al futuro.

Viene approvato lo spostamento del “Maso Anewandter”. Da quel momento, hotel e maso seguono strade diverse nello sviluppo, eppure continuano a far parte di una stessa anima.

La casa cresce ancora: nuove camere per gli ospiti, un’area wellness che invita al riposo. Un ampliamento che non porta solo comfort, ma racconta anche il modo in cui l’Anewandter si evolve: con delicatezza, senza fretta.

Dopo un ulteriore ampliamento, la nuova sede del maso prende vita. Si aggiungono quattro appartamenti per vacanze, curati in ogni dettaglio. Poco dopo, anche l’hotel si rinnova: viene installato un ascensore. Ciò che sembra insignificante è in realtà l’espressione di ciò che contraddistingue la struttura: attenzione alle esigenze degli ospiti, senza troppe complicazioni.

Martin Mairl prende in mano l’hotel di famiglia, guidandolo insieme a sua moglie Monika e a un team affiatato e competente. Con calore, affidabilità e un istinto sicuro per ciò di cui gli ospiti hanno davvero bisogno.

Le camere si rinnovano. Il giardino si trasforma in un’oasi di quiete. Nascono i padiglioni: spazi di incontro, per serate d’estate e momenti tranquilli. Seguono poi altri interventi, sempre ispirati da ciò che fa stare bene.

Con attenzione ai dettagli e un tocco di autentico charme, la nostra struttura diventa ancora più accogliente e confortevole grazie a una ristrutturazione accurata: arrivano due nuove Stube contadine e le esclusive Anewandter Suite. Segue un restyling completo: suite, reception, bar, sala da pranzo, cucina e spazi esterni vengono rinnovati con eleganza. Il mondo delle Stube viene completato, e il tutto acquista chiarezza, stile e leggerezza.

Con l’estate 2025 sono previsti ulteriori miglioramenti: una nuova area benessere con saune, un’elegante piscina coperta, suite aggiuntive e camere con comfort moderni. Anche l’infrastruttura si rinnova: garage sotterraneo, sala fitness e spazi dedicati a sci, bici ed attrezzature.

L’Anewandter rimane al passo con i tempi, con attenzione, con gioia per i dettagli e con il desiderio di rendere ogni soggiorno ancora più piacevole. Qualcosa è cambiato, ma la sensazione è sempre la stessa.
Continuiamo così il nostro percorso, passo dopo passo. Senza rumore. E senza mai perdere di vista l’anima della casa.
Ciò che vi aspetta.
L’Anewandter è un luogo che evolve, pur rimanendo fedele alla sua essenza.
Una struttura che si è trasformata nel tempo, senza perdere la sua identità. Con ambienti che sono stati ristrutturati, ma che continuano a trasmettere lo stesso calore. E con persone che incarnano proprio questi valori: affidabilità, attenzione e cordiale ospitalità.
La nostra filosofia è semplice, ed è forse proprio questo a renderla speciale: un’ospitalità che viene dal cuore. Una casa gestita con amore. Un team affiatato, che lavora insieme da anni e che rende tutto questo tangibile, ogni giorno.
Anche l’ambiente racconta questa armonia: elementi della tradizione si fondono con linee essenziali, il legno naturale dialoga con tessuti raffinati, la sensazione di rifugio incontra la leggerezza del presente.
Il risultato? Non un esercizio di stile, ma una vera casa lontano da casa. Nel senso più bello e sincero del termine.