Vacanza escursionistica nella Valle Aurina presso l'Hotel Anewandter
Giusy e Vincenzo Gentile, Estate 2022

Siamo stati ospiti dell’Anewandter Historic Hotel per il secondo anno consecutivo certi di confermare la bellissima vacanza trascorsa lo scorso anno.
Qui tutto è meraviglia dagli immensi e verdeggianti prati al fragore dell’acqua dei ruscelli, dei torrenti e dei fiumi che scorrono e che ti accompagnano in ogni punto dell’incontaminata Valle Aurina; per non parlare delle attenzioni che Martin e Monika riservano per tutti i loro ospiti.
La giornata comincia dalla sera precedente quando con i consigli di Martin e Monika pianifichiamo la giornata. Una delle escursioni più belle di quest’estate è stata quella da Casere a 1582 m, ultimo paese nella Valle Aurina, al rifugio della Tridentina... che spettacolo!! Martin ci ha consigliato questa escursione affermando che il rifugio della Tridentina è come vedere Santa Maria di Leuca in Puglia!
La giornata è soleggiata e abbastanza fresca, ma si prospetta diventare calda; lasciamo l’auto poco prima del parcheggio e ci incamminiamo sul sentiero 13, lungo una larga e comoda mulattiera che procede pianeggiante accanto al torrente Aurino che ci farà compagnia con lo scrosciare delle sue acque per tutto il percorso.
Qui godiamo della vista e dei profumi della rigogliosa vegetazione e della frescura dell’acqua. Salendo sulla destra incontriamo la chiesetta del Santo Spirito un vero tesoro circondato come noi da montagne altissime.


In meno di un’ora di passeggiata, raggiungiamo la malga Kehrer e ci rendiamo conto di essere già a 1842 m. Facciamo una breve sosta e poi da qui attraversiamo un caratteristico ponticello sul torrente e iniziamo a salire di quota.
Il percorso si fa più impegnativo, ma la vista dall’alto già appaga della fatica. Dopo vari tornanti in salita arriviamo alla malga Lahner a 1986 m che si stende su una meravigliosa e verde vallata illuminata da un caldo e luminoso sole.
Da qui ci rendiamo conto del dislivello che bisogna affrontare per raggiungere il Rifugio Brigata Tridentina, la cui sagoma s'intravede in lontananza. Facciamo sosta pranzo, e ci dissetiamo alla fontana accanto alla malga; ora è tempo di risalire ancora, sempre seguendo il sentiero 13 che prosegue di serpentina in serpentina.
Saliamo ammirando il panorama mozzafiato sulla sinistra: la natura è incontaminata, il cielo terso; sulla destra ecco il maestoso ghiacciaio Picco dei Tre Signori a 3.499 m.



Questo tratto di salita verso il rifugio è quello con più pendenza fatto di tanti grandi sassi disposti come una scaletta. Il fiatone è tanto e fa molto caldo oggi, quel caldo senza vento che obbliga a fermarmi spesso; Vincenzo invece prosegue più spedito. Il panorama è infinito.
L’arrivo al rifugio vale quanto l’arrivo in cima a una vetta. C’è un’immensa soddisfazione, allarghiamo le braccia per la gioia: siamo a 2.441 metri di altezza e di bellezza che si spalanca davanti ai nostri occhi colmi di meraviglia.
Siamo arrivati al Rifugio Tridentina (Birnlückenhütte in tedesco) proprio ai piedi del Picco dei Tre Signori. Restiamo in silenzio ad ammirare questo spettacolo e ad ascoltare il ghiacciaio.
Ci riposiamo per affrontare la discesa con sosta obbligatoria alla malga Lahner dove ci aspetta una birra forst ghiacciata.



Con calma per la stanchezza proseguiamo la discesa e il rientro a Villa Ottone. Prima di cena ci concediamo una sosta al centro Cascade per un momento di relax nella piscina riscaldata all’aperto godendo di un’affascinante vista panoramica sulla natura.
La cena all’Anewandter Historic Hotel ci aspetta per le ore 19:00 scendiamo con qualche minuto di ritardo: Monika e Martin ci viziano con le specialità dello chef e con un buffet di dolci infinito. Durante la cena come consuetudine Martin viene a salutare i suoi ospiti a tavola: ancora un’altra coccola per noi!
Dopo cena l’immancabile amaro nel giardino intimo e curatissimo dell’hotel ai piedi di montagne ormai giganti neri; alziamo lo sguardo al cielo e le stelle brillano più che mai condividendo la gioia della nostra vacanza. Non ci resta che dare un ultimo saluto a Martin e Monika e ritirarci nella nostra bellissima ed accogliente stanza per il meritato riposo. Domani un’altra escursione e infinite meraviglie ci aspettano.
Giusy e Vincenzo Gentile